Di Canio alla guida del Sunderland
Il Sunderland ha esonerato l’allenatore dopo l’ultima sconfitta subita in casa ai danni del Manchester Utd. Sarebbe una notizia normale non fosse che di mezzo ci sia lui, Paolo Di Canio, nuovo tecnico chiamato a sostituire l’uscente Martin O’Neill.
A scatenare il putiferio ci ha pensato l’ex ministro laburista David Miliband che, venuto a conoscenza del nome del nuovo allenatore, ha pensato bene di dare le dimissioni da direttore non esecutivo del club. Motivazione? L’orientamento fascista di Di Canio, ricordando anche il “saluto romano” che, da giocatore ai tempi della lazio, rivolse alla curva romanista a seguito di un suo gol realizzato in un derby.
L’opportunità offertagli di allenare una squadra di Premier è sicuramente un’occasione ghiotta per il tecnico romano, chiamato a trasmettere ai propri giocatori lo spirito guerriero che da sempre lo contraddistingue guidandoli verso la salvezza.
Del resto l’italiano è una testa calda, personaggio dentro e fuori dal campo, nel bene e nel male: ecco appunto, va ricordato ad onor di cronaca un gesto di straordinario fairplay dello stesso Di Canio che, durante un Everton-West Ham al 90° sull’1-1, decidette di fermarsi non segnando un gol a porta sguarnita mentre il portiere avversario giaceva dolorante a terra a seguito di uno scontro di gioco.
La bomba mediatica è stata innescata e sulla lavagna Betaland già impazzano le varianti di scommessa che riguardano le future vicessitudini del neo tecnico del Sunderland: allenerà in Italia la prossima stagione 2013/14 (Si 2,75 / No 1,35); sarà espulso alla prima panchina (Si 2,75 / No 1,35); quante vittorie centrerà fino a fine stagione (una 2,20 / due 1,75 / tre 3,25 / quattro o più 6,50).
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