Malta, il paradiso per i Grinder
Malta è terra conosciuta dagli italiani come luogo di break a basso costo, famosa per le miriadi di chiese e per il cavalierato. Negli ultimi anno sono però approdate sull’isola tantissime aziende di gaming e dopo il turismo Malta è divenuta famosa anche per il gambling e per il poker online. Tutto questo non è passato inosservato, e promettenti giocatori di poker hanno deciso di stabilirsi a Malta, una sorta di “tax haven” o paradiso fiscale dove poter vivere di poker.
Tra i vari giocatori provenienti da paesi europei con tasse ormai a livelli proibitivi (Olanda, Danimarca e Francia) ci sono anche diversi italiani. Ma sarà vero che il motivo della fuga sia soprattutto il discorso economico? Beh diciamo che a differenza dell’Italia, a Malta la professione del giocatore di poker è riconosciuta e tassata. Quindi in realtà si è alla ricerca di un’identita più che di un modo per risparmiare sulle tasse.
Anche Marco Bognanni lo conferma a ItaliaPokerclub:
Malta, il paradiso per i Grinder,«Essere venuti a Malta per me e Musta (Mustapha Kanit) ha significato molto. Qui ti vedono come un professionista, una persona che lavora. Sei messo nelle condizioni di rendere al massimo ed è davvero stimolante.»
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